(fotografato a Peljesac -Croazia)


(fotografato a Dorgali - Sardegna)

Olea europaea L.
Olivo

Oleaceae.Pianta arborea tipica delle regioni a clima mite e coltivata in tutti i Pesi del clima mediterraneo. Altezza fino a 20 m, diametro della chioma 6-12 m, tronco irregolare spesso contorto e cariato negli esemplari vecchi, ha rami assurgenti e rametti angolosi a volte spinosi nelle forme selvatiche.
Le foglie sono persistenti, opposte, coriacee, di colore verde-glauco e glabre superiormente più chiare, e coperte di un tomento argento inferiormente.
I fiori bianchi e poco appariscenti, sono disposti in grappoli all'ascella delle foglie e fioriscono da marzo a giugno.
Il frutto è una drupa oleosa, ovale, verde prima e poi nera a maturità.
L'olivo oggi coltivato deriva probabilmente dalla selezione, effettuata in Siria anticamente, sull'oleastro (Olea europeae ssp. oleaster) che ne costituiva la forma selvatica.
Presso i Greci l'olivo è pianta sacra a Minerva.

Le piante monumentali
Olivastro di Luras (OT) Olea europaea L. var. sylvestris (Miller) Brot

Circonferenza del tronco: circa 13 m, età stimata: oltre 3000 anni. E' l'olivo più vecchio e grande d'Italia ma probabilmente fra i più vecchio del bacino Mediterraneo. E' dotato di un corredo genetico a straordinaria longevità e resistenza alle avversità climatiche e parassitarie.

va a Osmanthus heterophyllus

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